Età del Ferro

Posts written by OMeGA_65

  1. .
    Cari amici,
    ho la soddisfazione di aggiornare questa sezione del sito con una lieta novità: la pubblicazione online di un mio articolo presso il sito dell'EXARC.
    Qui di seguito il link dell'articolo, per accere al quale è necessario inserire i miei dati personali, che troverete in fondo alla pagina:

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    Dear friends,
    I'm glad to update this section with a happy new: an article I wrote has been published online on the EXARC website.
    The article's link follows, together with my personal data that you will use to access the article:


    http://journal.exarc.net/issue-2013-2/ea/p...-reconstruction


    Username: Mauro Fiorentini
    Password: %­3K(Th10
  2. .
    Risolto!
    Eliminando la cinghia sinistra, accorciando la destra ed il cinghiolo che termina all'estremità inferiore del fodero, e facendo passare la cinghia destra del kardiophylax all'interno dell'anello presente all'estremità superiore!
    E' stabilissimo!
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    Done!
    Eliminating the left strap, shortening the right one and the small one ending at the lower end of the sheath, and passing the right strap of the kardiophilax inside the ring on the top end!
    It's really steady now!
    Ciao!
    Mauro.
  3. .
    Ciao a tutti gli amici!
    E' da quando ho ricostruito la spada di Novilara, che ho grossi dubbi sul sistema di sospensione.
    Secondo gli studi in "Eroi e Regine", analizzati gli anelli in bronzo della spada di Ancona, e studiato a fondo il Guerriero di Capestrano, mi sono trovato d'accordo con la teoria che vuole questa spada sospesa all'altezza del diaframma.
    Ho costruito un'imbragatura di corregge in cuoio ed anelli bronzei che consentisse un sistema simile, ma c'è il grosso problema che, con il peso della spada, il tutto tende a scivolarmi verso l'ombelico.
    Eppure a me sembra di aver fatto tutto correttamente; è certo però che ho sbagliato qualcosa.
    Secondo voi, che cosa dovrei fare per fissare il tutto? Aggiungere una correggia? Fermare il tutto con una fibula all'altezza della spalla??
    Mi scivola già camminando, figuriamoci a correre, schivare e scattare come nel bel mezzo di un corpo a corpo... Aiutooo!!!
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    Since I rebuilt the Novilara sword I've got big doubts on the suspension system.
    According to "Eroi e Regine", the bronze rings found in Ancona and the Guerriero di Capestrano, I agreed with the theory talking of this sword being suspended at the upper stomach's height.
    I built a harness that allowed me to suspend the sword in that way, but there's the big problem of the sword's weight, which cause the whole thing to slip down.
    I think to have done everything correctly, but there must be something wrong.
    What do you think I'd do to fix the whole thing? Add a string? Fix it all with a bronze fibula on my shoulder?
    It slips when I walk, I won't think how it'll work when running or sprinting, like while in fighting... Helppp!!!
    Ciao!
    Mauro.
  4. .
    Ciao a tutti,
    agli inizi di Agosto è venuto a trovarmi Thomas, un amico Svizzero interessato nelle frombole e nella metallurgia: quale miglior pretesto per insegnargli qualcosa, che fabbricargli un coltello?
    Ho preso a modello alcuni coltelli ritrovati ad Autun (l'antica Bibracte: www.historyguru.com.au/Celts-of-Gaul/Case-Study-Bibracte), datati al II° secolo a.C., seguendo la linea generale più che un modello preciso.
    Nello spezzone di video allegato a questo messaggio, potrete assistere alla tempera della lama, avvenuta secondo tecniche sperimentate precedentemente e rese note nella mia tesi di laurea.
    Un piccolo esempio di come lavoro :Happy.gif:
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    At the beginning of August a Swiss friend of mine, Thomas, came to my house for a visit. He's interested in slinging and metal working: so it was the occasion to teach him something by making him a knife.
    I modeled his knife on some Celtic ones found in Autun (ancient Bibracte: www.historyguru.com.au/Celts-of-Gaul/Case-Study-Bibracte) and dating back to the 2nd Century b.C., following the general silhouette rather than a certain model.
    You can see the quench of the blad in the clip behind, which quench I did using technologies previously experimented and published in my thesis.
    A little example of my works :Happy.gif:



    La tempera della lama / Quenching the blade: www.youtube.com/watch?v=pkluVy69Rh4




    Ciao,
    Mauro.
  5. .
    Ciao a tutti!
    Dopo le ferie, è giunto il momento di aggiornare la sezione Eventi, proponendovi un breve riassunto della mia partecipazione al fantastico Montelago Celtic Night, giunto quest'anno alla sua decima edizione.
    Come componente del Gruppo di Archeologia Sperimentale "Arte Picena", sono stato invitato dal Museo Paleontologico di Serravalle del Chienti (con il quale già in precedenza avemmo modo di collaborare, v. apposita discussione in questa sezione) a collaborare con uno stand espositivo.
    Il mio apporto, in questa occasione, si è limitato a pochi oggetti dell'Età del Ferro, ed al solito banchetto relativo all'antropologia, questa volta però curato da un esperto fromboliere, l'amico Thomas Gartmann di Zurigo, conosciuto tramite il sito www.slinging.org e sceso in Italia apposta per l'occasione.
    Il suo ottimo lavoro ha permesso di diffondere la conoscenza sulla costruzione e l'uso della frombola; si è anche fatto carico di istruire alcuni ragazzi e ragazze nell'uso di quest'arma, con delle vere e proprie sessioni di allenamento. A lui va il mio ringraziamento più grande.
    Per il resto, il festival di Montelago di quest'anno ha avuto circa ventimila visitatori, ed il nostro stand era in una posizione invidiabile, potendo dunque essere visitato da numerose persone.
    Molti sono rimasti affascinati dalle nostre realizzazioni in ceramica, in ferro ed in cuoio, e ci siamo tutti prodigati nel promuovere gli studi sperimentali. Di questo dobbiamo anche ringraziare Isabella Piermarini del Museo Paleontologico, senza la quale questa bellissima iniziativa non avrebbe avuto luogo.
    L'appuntamento è al prossimo anno, con l'invito a partecipare a questo meritorio e divertentissimo festival!

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    The summer holidays are gone, and it's time to update the Events section, proposing you a short view of the tenth edition of the Montelago Celtic Night.
    As a member of the Experimental Archaeology Group "Arte Picena", I've been asked to join the Paleontological Museum of Serravalle del Chienti (with which we already cooperated, cfr. the proper topic in this section) to collaborate in a showroom.
    This time I just brought some objects related to the Iron Age, and the usual anthropological section, which has been cured by the friend Thomas Gartmann, a skilled Swiss slinger virtually met at www.slinging.org and came to Italy for the festival.
    His excellent job allowed him to spread the knowledge on making and using the sling, he also taught boys and girls on the use of it, with true training sessions on an open field. To him goes my biggest thanks.
    Concerning the festival, there've been more than 20 thousands visitors this year, and our stand was in a perfect spot, which allowed us to be visited by many people.
    They got hooked with our ceramic, iron and leather works, and we managed to spread the knowledge of experimental archaeology. For this reason I'd also like to thank Isabella Piermarini, who works at the Paleontological Museum and with whose help we were able to join the festival.
    So see you next year at the Montelago Celtic Night!


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    In questa bella foto aerea potete farvi un'idea delle dimensioni dell'accampamento / you can make yourself an idea of the camping's size with this nice aero picture.

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    Qualche turista sfida il caldo pomeridiano per visitare lo stand / some tourist challenge the sun to visit our stand.

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    La Dott.ssa Piermarini e Chiara allo stand / Doc. Piermarini and Chiara at the stand.

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    La sezione antropologica ed il suo mentore, Thomas / the anthropological section and its drake, Thomas.

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    I due amici di www.slinging.org in un momento di pausa / the friends of www.slinging.org during a break.

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    La ricostruzione della forgia; per il prossimo anno speriamo di ottenere il permesso di forgiare / the forge, which we hope to use effectively next year, once obtained the permission to do so by the organizers.



    Piccola nota musicale: qui i video della fantastica musica che caratterizza l'evento / On a side note, here're some links to the video showing the music and athmosphere at the festival:
    www.youtube.com/watch?v=8Pi035deml4
    www.youtube.com/watch?v=ubtWD5_jUnc
    www.youtube.com/watch?v=2xde_pAJ2kU
    www.youtube.com/watch?v=J9-hNVZ3C50


    Ciao,
    Mauro.

    Edited by Mauro Titius Fiorentini - 25/12/2012, 15:56
  6. .
    Buonasera a tutti!

    Eccomi a presentarvi la mia ipotesi ricostruttiva di un kardiophylax, elemento difensivo tipico delle popolazioni Italiche (1), qui nella sua versione più povera: costruito, cioè, con materiali organici quali lino e cuoio, anziché in metallo come sono tutti gli esemplari superstiti (2).
    Il mio kardiophylax nasce sul modello di un tipo definito "Paglieta", dall'ipotetico luogo di origine (3), e data dunque al pieno VII° secolo a.C.; le caratteristiche salienti sono i dischi corazza di diverso diametro e la tipica, fantasiosa decorazione frontale.
    E' composto di due dischi, collegati superiormente da uno spallaccio di cuoio, e poi chiusi da una stringa dello stesso materiale passante lungo il fianco destro del guerriero; un sistema di sospensione efficacemente rappresentato nella statua del Guerriero di Guardiagrele (4). Il disco posteriore ha un diametro di 19 centimetri, mentre quello anteriore lo ha di 22, seguendo uno schema diffuso nell'antichità (5).
    Ciascuno dei due dischi è composto da quattro strati di lino incollati assieme, ai quali, una volta asciugatasi la colla, ho cucito il disco esterno, in cuoio. Il filo utilizzato per le cuciture è in cotone, trattato con cera per renderlo più resistente.
    Una volta ottenuti i dischi, ho indurito le superfici in cuoio con acqua bollente e sale, ottenendo una protezione flessibile ma, tuttavia, molto resistente.
    Infine ho provveduto alla decorazione del disco frontale, incidendo la figura del cavallo con una lama riscaldata. Successivamente ho applicato lo spallaccio di cuoio, e le stringhe laterali di chiusura.
    All'atto pratico, la protezione si è rivelata comoda da indossare, e niente affatto ingombrante; lascia il guerriero libero nei movimenti, non spostandosi neanche in seguito a quelli più bruschi, e non è affatto d'intralcio nell'uso della frombola o della spada corta.
    A proposito della frombola, la combinazione di lino e cuoio indurito si è rivelata sufficiente a resistere all'impatto di un sasso scagliato con quell'arma, da una distanza di quindici metri, ma non è chiaro quali sarebbero state le conseguenze fisiche per il guerriero colpito.
    La più grave pecca di questa protezione è rappresentata dalle ridotte dimensioni, che permettono di proteggere solamente la parte centrale del torace. Si può quindi ipotizzare il ruolo difensivo rappresentato da altre parti dell'equipaggiamento, come il fodero della spada o il cinturone (6).
    L'intera costruzione ha richiesto circa quattro giorni di lavoro, ed un modesto dispendio di energie materiali, tra le quali la più costosa è il sale utilizzato per indurire il cuoio.
    E' quindi possibile ipotizzare una relativa facilità di esecuzione e diffusione di queste protezioni in antichità.

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    Here's my hypothetical reconstruction of a kardiophylax, a typical Italic defensive accessory (1), here in its poorest version: built with organic materials such as linen and leather, and not using metals like the existing ones (2).
    My kardiophylax is a "Paglieta" model, according to the hypothetical original place (3), thus dating to the 7th Century b.C.; its main characteristics being different discs diameters and a fantastic front decoration.
    It's made of 2 discs, linked together by an upper leather string and then closed by another one passing on the warrior's right flank, according to the suspesion system represented in the Guardiagrele Warrior (4). The rear disc has a diameter of 19cm, 22 the front one, as were many ancient discs (5). Each disc is made of 4 layers of linen glued together, on which I sewed the external leather ones, using a sturdy waxed cotton wire.
    Leather discs have then been hardened with boiling water, thus obtaining a flexible yet really sturdy protection.
    I then decorated the front disc, heathing an iron blade and engraving the horse. At the end I added the leather strings.
    Wearing the kardiophylax it revealed to be comfortable to use, not preventing even rough movements and allowing the warrior to use sling and short sword with ease.
    Talking about slinging, the combination of linen and hardened leather has proven to be effective against a rock thrown from a distance of 15 meters, but it's unclear how the warrior would have suffered by the impact.
    The main flaw of this protection is represented by its limited dimension, allowing to protect but the central section of the warrior's chest. It's then possible to hypothize a defensive role for other accessories such as the sword's scabbard and the belt (6).
    It took me 4 days to build the kardiophylax, and a modest expenditure of resources, the most valuable of which being the salt used to harden leather.
    I can then hypothize a relative facility of making and spread of this kind of protection in the ancient times.

    Kardiophilax
    Come tutto ebbe inizio: strati di lino ed un disco di cuoio / How it began: layers of linen and a leather disc.

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    Ecco come si presentano i dischi dopo l'incollaggio / Here's how the discs looks like after glueing them.

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    Preparazione dei dischi prima della cucitura / Preparing the discs before sewing them.

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    La cucitura in fase di lavorazione ed il disco posteriore a cucitura ultimata / Sewing, and the retro disc after it's done.

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    Il disco sottoposto ad indurimento / Hardening the leather disc.

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    La decorazione in fase di completamento / Decoring the front disc.

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    Vista fronte-retro del kardiophylax indossato / Front and rear view of the kardiophylax.



    (1) AA.VV., "Eroi e regine - Piceni popolo d'Europa", Edizioni De Luca, Roma 2001, pagg. 120-122; www.sanniti.info/kardioph1.html
    (2) AA.VV., "Eroi e regine - Piceni popolo d'Europa", Edizioni De Luca, Roma 2001; AA.VV., "Potere e splendore - Gli antichi Piceni a Matelica", L'Erma di Bretschneider, Torino 2008; AA.VV., "Origini - Vita e morte nell'Età del Ferro", Porto Sant'Elpidio 2009; AA.VV., "Museo Archeologico Nazionale delle Marche - Sezione Protostorica - i Piceni", Errebi, Falconara; reperti esposti in pressoché tutti i Musei Marchigiani ed Abruzzesi / evidences stored in almost any Marche and Abruzzo's Museums;
    (3) AA.VV., "Eroi e regine - Piceni popolo d'Europa", Edizioni De Luca, Roma 2001, pagg. 120-122;
    (4) Cfr. supra, pagg. 242-243;
    (5) Cfr. nota 2.
    (6) AA.VV., "Eroi e regine - Piceni popolo d'Europa", Edizioni De Luca, Roma 2001, pagg. 112-122; M. Fiorentini, "Lavorare con il fuoco - La metallurgia tra aspetti tecnici e storici per un'interpretazione antropologica", 2011.



    Ecco un video riassuntivo della ricostruzione / Here's a summary clip of the reconstruction: www.youtube.com/watch?v=G_-N3bspk-Y&feature=plcp

    Ciao,
    Mauro.
  7. .
    Buongiorno e buona Domenica a tutti!
    Anche quest'anno, come sempre, ho partecipato all'evento di archeologia sperimentale "Dalla preistoria all'età dei metalli", curato da un caro amico di Macerata.
    Giunto alla sua quinta edizione, l'evento ha da un paio d'anni raggiunto la completezza cronologica, in quanto vede riuniti appassionati che lavorano un gran numero di materiali, come selce, osso, legno, cibo, bronzo e ferro. Si spazia dunque dal Paleolitico all'Età del Ferro, di cui mi occupo personalmente. Inoltre, quest'anno erano presenti alcuni banchetti didattici interattivi, per intrattenere i più piccoli, che trattavano temi aggiuntivi come la pittura rupestre, i fischietti e la manifattura dell'argilla.
    Sempre spettacolari le fusioni del bronzo, per quanto riguarda il ferro mi sono dedicato alla forgiatura della spada corta di tipo Novilara, che ho terminato con un'ottima tempera.
    Ora lascio spazio alle foto, perchè possiate immergervi nell'atmosfera fuori dal tempo che si respira nella fantastica cornice del parco dell'Abbadia di Fiastra!
    ---
    As always, even this year I joined a meeting on experimental archaeology, called "From prehistory to the metal age", organized by a close friend living in the nearby town of Macerata.
    This was the fifth edition of the event, that has reached a chronological completeness it's been a couple of years: there're enthusiasts working a great number of materials such as flint, bone, wood, food, bronze and iron. The time limit goes then from the Paleolithic to the Iron Age, which I represent. Plus, there were some interactive didactical banquets this year, to amuse the youngest and let them deal with cave paintings, whistles and clay working.
    Being bronze meltings the most spectacular activities, for what concerns iron I dedicated myself to forge the Novilara type short sword, which I finished with a perfect quench.
    I'm now leaving room to the pictures, so that you can feel the out-of-time atmosphere that you breathe in the fantastic frame of the Abbadia di Fiastra park.

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    Il nostro banchetto, dove spicca la sezione antropologica resa possibile da www.slinging.org / Our banquet, where the anthropological section gave me by www.slinging.org is shown.

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    Forgio la spada di Novilara aiutato da un collega / Here I forge the Novilara sword, with the help of a colleague.

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    Alcuni dei banchetti e dei manufatti allestiti dagli altri amici sperimentatori / Some of the banquets and artefacts set up by the other enthusiasts!

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    I banchetti didattici, e la buona risposta dei bambini, che si sono divertiti un mondo / Didactical banquets and the good feedback of the kids, who've really enjoyed them!

    Arrivederci al prossimo anno / See you next year!!
    Ciao,
    Mauro.
  8. .
    Buonasera a tutti!
    Vi presento la mia ultima fatica: una spada corta Picena di tipo Novilara.
    Molto popolare nel Piceno tra fine 8° e 7° secolo a.C., questa spada ha notevoli somiglianze con tipi Illirici e Balcanici in generale (1), oltre a rappresentare l'evoluzione in ferro di precedenti tipi in bronzo (2).
    Sotto il profilo tecnico, si tratta di una lama ad un solo taglio, di lunghezza variabile tra i 40 ed i 60 centimetri, dal dorso spesso e terminante in un codolo molto robusto. L'impugnatura era formata da guance in legno od osso trattenuti da ribattini in ferro ed a volte rafforzate da elementi in bronzo (3).
    Per quanto riguarda il sistema di sospensione, l'ho ricostruito basandomi sulla statua del Guerriero di Capestrano (4) e sugli anelli di bronzo rinvenuti presso la spada ritrovata nella tomba di Ancona, Colle dei Cappuccini, scavata nel 1956. Maggiori informazioni le posterò presto nella sezione "Ricostruzioni".
    La spada tipo Novilara è molto importante per lo studio della metallurgia protostorica, perchè è la prima arma in ferro sufficientemente robusta da sostenere e vincere gli scontri con le coeve armi in bronzo, che verranno soppiantate nel breve volgere di pochi anni.
    Si tratta quindi del primo oggetto davvero efficace prodotto con il nuovo metallo.
    ---
    I present you my last effort: a short Picenian sword "Novilara type".
    The use of this popular sword began in the 8th and 7th Century b.C.; it is very similar to some Illiric and Balkanic swords (1) and it represents the iron version of more ancient bronze types (2).
    Technically, it's a single edged blade, with a length from 40 to 60 centimeters, a thick back and a sturdy tang. The handle was made of wood or bone, held together by iron rivets and sometimes reinforced by bronze elements (3).
    For what concerns the sheath and suspension of the sword, I've rebuilt it on the statue called "Guerriero di Capestrano" (4) and on bronze rings found in Ancona, grave Colle dei Cappuccini that has been dug in 1956. Further info will be available in the "Ricostruzioni" section.
    Novilara type sword is very important for the analisys of protohistorical metal working, for it's the first iron weapon sturdy enough to beat its bronze opponents, that will be replaced in a short time since then.
    Therefore it's the first truly effective object made with the new metal.


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    Museo di Ancona: la tomba del guerriero pescatore, rinvenuta in Ancona nel 1956 e datata alla metà del 7° secolo. Si noti la spada / Museum of Ancona: the grave of the fisherman warrior, dug in Ancona in 1956 and dating back to the half of the 7th Century. There's a Novilara type sword.

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    Altri esemplari esposti al Museo di Pesaro, e provenienti da Novilara: si noti la differenza delle dimensioni tra una spada e l'altra, che mi hanno indotto a farmi la mia "su misura" / Other originals shown at the Museum of Pesaro and dug at Novilara: please note the difference in dimensions, which convinced me to build my one "ad hoc" for me.

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    Secondaforgiatura
    Vari momenti della forgiatura, cominciata il 10 Aprile 2012 a partire da un lingotto di ferro riciclato. Una seconda forgiatura ha avuto luogo il 2 Giugno 2012. In totale sono stati usati circa 5 chili di carbone vegetale, in 5 ore e 30 di forgiatura / Forging the sword. Begun the 10th of April, 2012, the forging lasted 2 times, next being the 2nd of June. 5 kilos of vegetal coal have been used in 5 hours and a half of work.

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    Spadacorta3Giugno20121
    La spada a forgiatura e lucidature finite. La lucidatura ha richiesto altre 3 ore di lavoro, comprese l'affilatura e la marcatura della lama / The sword as it was after forging and polishing it. This required 3 more hours, with making the edge and engraving the mark on the blade.

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    Spadacorta14Luglio20121
    La spada ed il fodero completati. Il manico è di tasso, si notino le decorazioni ad "occhi di dado" / The sword and its sheath. The handle is made of yew wood, please note the "Dice's eyes" decorations on it.

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    Il fodero è stato indurito con acqua bollente e sale, lasciato indurire e poi decorato con incisioni a caldo, rappresentanti una tipica decorazione a "denti di lupo" ed un cavallo rinvenuto su un rasoio in bronzo di 8° secolo / The sheath has been hardened with boiling water and salt, and then decorated with a hot iron. Decorations are a typical "Wolf's teeth" motif and a horse found on a bronze razor dating to the 8th Century b.C.

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    La mia ipotesi circa il modo di indossare l'arma: portandola in questa maniera, veniva agevolata l'azione di fendente, che era caricata con il solo atto di sfoderare l'arma. Ciò convalida l'ipotesi di Armando Cherici (5) / My hypothesis on the way a Picenian warrior would have wore his sword: by wearing it this way, he was facilitated in slashing attacks, for they were charged by merely unsheathing the sword. This validates the hypothesis of Armando Cherici (5).

    La mia ricostruzione è di dimensioni e peso più grandi rispetto a tutte le spade conservate.
    Questo ha dato modo ad un mio conoscente di supporre che avessi sbagliato nel considerare la corrosione degli originali, deducendo misure errate.
    In realtà il discorso è diverso alla base: questa è una riproduzione, fatta per essere usata; non è una replica, e, come gli originali, è costruita per adattarsi alla statura ed alla forza di chi la utilizzerà (cioè io).
    ---
    This reconstruction's dimensions and weight are bigger than the original's.
    This led a person to suppose I was wrong in considering the original's corrosion, thus making wrong measurements for my sword.
    To be honest, the reason is another: this is a reproduction, made to be used; it's not a replica and, as the original were, it has been built to adapt itself to my stature and strength.

    (1) AA.VV., "Eroi e regine - Piceni popolo d'Europa", Edizioni De Luca, Roma 2001, pag. 200;
    Gentili 1985, 5, 21, 50; Lollini, "Sintesi della civiltà Picena", in "Jadranska obala u protohistoriji", Posebno Izdanije, 1972; Landolfi 1998. Per la diffusione cfr. Kromer 1950; Stary 1981, pag. 261, tav. 21.
    (2) Peroni, "Die Messer in Italien - I coltelli nell'Italia Continentale", in "Praehistorische Bronzefunde, Abteilung VII, 2. Band", C.H.Beck'sche Verlagsbuchandlung, Muenich.
    (3) Si veda il materiale esposto al Museo Archeologico Nazionale delle Marche, in Ancona / See the objects exposed at the National Archaeological Museum of the Marche, Ancona.
    (4) AA.VV., "Eroi e regine - Piceni popolo d'Europa", Edizioni De Luca, Roma 2001, pagg. 104 - 109.
    (5) AA.VV., "Eroi e regine - Piceni popolo d'Europa", Edizioni De Luca, Roma 2001, pag. 114.

    VIDEO:
    - Ecco un video relativo alla seconda forgiatura della spada / Here's a clip of the sword's second forging.
    Presto caricherò un video sulla funzionalità dell'arma.
    Ciao,
    Mauro.

    Edited by Mauro Titius Fiorentini - 12/12/2012, 21:30
  9. .
    Buon pomeriggio a tutti!

    Sono appena tornato dalla forgia, ecco alcune foto del mio secondo tentativo di forgiatura di un'ascia a cannone in uso presso la cultura Picena (Età del Ferro, Piceno III). Nonostante la lunga forgiatura e la tempera ad alta temperatura, nè la giuntura del cannone, nè la lama, si sono dimostrati solidi: a seguito di pochi urti, si sono infatti deformati.
    In questo senso la forgiatura è venuta male, ma ha dimostrato la validità di una tecnica particolare per ripiegare una lamina metallica: cioè incidendo delle tracce con lo scalpello.

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    I just come back home, here're some pictures of my 2nd attempt in forging a socket axe used within the Piceni (Iron Age, Piceno III, ca. 700 - 650 b.C.). Despite the long forging and the high temperature quench, neither the socket nor the blade have hardened: they deformed after a few blows.
    Forging was a failure under this aspect, but it has proven the validity of a particular technique for bending a metal sheet: to carve it with a chisel.

    L'ascia originale / the original axe:
    AsciaacannoneAncona

    L'impianto produttivo / the forge:
    Tentativoasciaacannone21Nov2011

    Formando la brace / preparing the ember:
    Tentativoasciaacannone21Nov20111

    La lamina sul fuoco / metal sheet in the forge:
    Tentativoasciaacannone21Nov20112-1

    Prime tracce con lo scalpello / first signs with the chisel:
    Tentativoasciaacannone21Nov20113-1

    Bordi ripiegati / Flattened edges:
    Tentativoasciaacannone21Nov20114-1

    Una saldatura casuale / a casual welding:
    Tentativoasciaacannone21Nov20116

    La lamina pronta per la ripiegatura / the sheet is ready for bending:
    Tentativoasciaacannone21Nov20118

    Piegatura! / bending!
    Tentativoasciaacannone21Nov201116

    Tentativoasciaacannone21Nov201118

    Riscaldando la lama... / heating the blade...
    Tentativoasciaacannone21Nov201120



    Ed ecco un video della tempera / and here's a clip showing the quench:
    www.youtube.com/user/Mauro0Sub0Fipsas?feature=mhee

    La forgiatura è durata 2 ore e 50 minuti, durante le quali ho consumato 4,5 chili di carbone / Forging lasted 2 hours and 50 minutes, during which I used 4,5 kilos of coal.
    Ciao!
    Mauro.
  10. .
    Ciao a tutti, ecco qua la forgia che ho ricostruito.
    Mancando un originale (gli scavi di abitati Piceni sono pochissimi), questa forma è stata dedotta studiando esempi non Piceni (forge di Broglio di Trebisacce e Poggio Civitella), e studiando in maniera estesa le tecnologie ferraie di popolazioni Africane, Asiatiche e Sud-Americane, in un'analisi interdisciplinare che ha coinvolto l'antropologia.
    La forgia si è rivelata efficacissima, riuscendo a generare temperature ben oltre i 1'500 gradi Centigradi: in qualche occasione, infatti, ho fuso il ferro su cui stavo lavorando.

    ---

    Hallo everyone, here's the forge I re-build.
    Since there's not an original model (archaeological excavations of Picenian villages are limited), the shape has been deducted studying non-Picenian forges (Broglio di Trebisacce and Poggio Civitella's), and extensively studying the ironsmithing technologies used in African, Asian and South American populations, during an interdisciplinary analysis that involved anthropology.
    The forge revealed its power when it managed to melt the iron, on some occasions: it generated more than 1'500 C during these forging.

    ForgiaAncona00-Architettura1
    La forgia vista dall'alto / The forge viewed from above.

    02-ForgiaAncona00
    02-ForgiaAncona01
    La prima versione della forgia, e l'ultima. All'inizio avevo usato dei mattoni di tufo, non filologici, sostituiti poi da lastre di arenaria / The first and last version of the forge. I used turf bricks in the beginning, then substitued by sandstone slabs because they were not historical.

    Ugellofuso00
    Ugellofuso01
    Le condizioni dell'ugello dopo aver fuso il ferro / The nozzle after that iron was melt in front of it.

    Ciao,
    Mauro.

    Questa forgia è la principale attorno alla quale ruota tutto il mio progetto di archeologia sperimentale.
    E' quindi naturale che sia in costante evoluzione. Mi è capitato, però, di poter partecipare ad eventi lontano da casa mia, durante i quali ho dovuto ricostruire altre forge. Ecco altre ipotesi di ricostruzione di forge dell'Età del Ferro, tutte perfettamente funzionanti:

    ---

    This is the main forge, the one which I use to continue my experimental archaeology project.
    It's obvious that it's continuously evolving. But I partecipated to meeting far from my home, during which I had to re-build other forges. Here're other hypothesis of how an Iron Age forge could have been; these are all fully functional:

    01-ForgiaSirolo00
    La prima forgia, costruita a Sirolo nel 2010, difficile da usare da soli / The first forge, built in Sirolo, 2010, was difficult to use alone.

    03-ForgiaFiastra00
    La quarta forgia, costruita a Fiastra nel 2011, ottima per piccoli pezzi / The fourth forge, built in Fiastra, 2011, excellent for smaller tools.

    La seconda forgia costruita è quella di Ancona, mentre una terza fu costruita a Forano, ma non ha avuto modo di dimostrare le sue potenzialità. Ecco alcune foto in cui sono incappato durante la ricerca preliminare antropologica:

    ---

    The second forge was the Ancona one, while a third was built in Forano, but didn't had a chance to show its potential. Here're some pictures I found during the preliminar anthropological research:

    ForgiaMatakam00
    ForgiaMatakam01
    FornoMatakam
    Una coppia di fabbri, una madre che istruisce il figlio sull'uso del mantice, ed il disegno di un forno fusorio, tutte illustrazioni relative ai Matakam, tribù dell'Africa (Lanternari, 1985) / A pair of smiths, a mother teaching her son to use a bellows, and an iron melting kiln - pictures of Matakam tribe (Lanternari, 1985).

    FabbroSegou
    Un fabbro Segou (trovata in Rete) / A Segou smith (from the Net).

    FabbroDogon
    Un fabbro Dogon (trovata in Rete) / A Dogon smith (from the Net).

    Ed ecco alcune fotografie relative alla "più antica forgia d'Europa", rinvenuta a Broglio di Trebisacce, nella piana di Sibari (circa 1'100 a.C.):

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    And here're some pictures of the "most ancient European forge", found in Broglio di Trebisacce, in Sibari (about 1'100 b.C.):

    pianta
    sezione_pozzetto
    Pianta e sezione della forgia di Broglio (dal sito www.broglioditrebisacce.it/) / Map and section of the Broglio forge (from the site www.broglioditrebisacce.it/).

    Ciao,
    Mauro.
  11. .
    Ciao a tutti!
    Con ritardo, vi mostro le foto di un evento che mi ha visto partecipe, come membro del gruppo "Arte Picena", in quel di Serravalle del Chienti (Macerata), al Museo paleoantropologico.
    Come gruppo culturale, ci proponiamo di promuovere l'archeologia sperimentale, ed in questa occasione dovevamo mostrare ai bambini le tecniche di scheggiatura della selce.
    Non è mancato il banchetto espositivo, dove ha fatto bella mostra di sè la sezione antropologica, resa possibile grazie all'apporto degli amici di www.slinging.org.
    Ecco qualche foto!

    ---

    Hallo everybody!
    With delay, I show you pics of an event that took place at the paleoanthropological Museum of Serravalle di Chienti, to which I partecipated as a member of the group called "Arte Picena".
    As a cultural group, our purpose is to promote experimental archaeology, and on this occasion we showed some flintknapping.
    We also built our banquet, where the anthropological section provided by our friends at www.slinging.org was displayed.
    Now here's some pics!


    ARTEPICENASerravalle21Aprile20127
    ...al lavoro / at work!

    ARTEPICENASerravalle21Aprile20128-1
    La sezione antropologica / the anthropological section.

    ARTEPICENASerravalle21Aprile201219
    Lavori in selce ed osso / Flint and bone tools.

    ARTEPICENASerravalle21Aprile201217
    Alcuni proiettili da frombola / Some sling bullets.

    ARTEPICENASerravalle21Aprile201222
    Spiedi e vestiti Piceni / Bbq and Picenian clothes.

    ARTEPICENASerravalle21Aprile201251
    ARTEPICENASerravalle21Aprile201248
    ARTEPICENASerravalle21Aprile201249
    Il pubblico / Visitors!!

    ARTEPICENASerravalle21Aprile201232
    Due scemi Piceni / Two Picenian dimwits :Happy.gif:

    Ciao a tutti!
    Mauro.

    Edited by Mauro Titius Fiorentini - 27/8/2012, 18:36
  12. .
    E' abbastanza facile: vai su siti come www.photobucket.com ed iscriviti (è gratis).
    Avrai l'opportunità di caricare le tue foto su un album virtuale, che ti fornisce il sito.
    Una volta caricate con il pulsante "Upload", potrai visualizzare le anteprime delle foto.
    Passando sopra ciascuna di esse, ti apparirà un menù a scomparsa con 4 voci: direct link, image link, e così via.
    Cliccando una volta su uno di questi link lo copierai, e ti basterà premere CTRL+V mentre scrivi un messaggio qui sul forum per incollare il link alla foto.
    Se hai ancora bisogno, fai sapere!!
    Ciao,
    Mauro.
  13. .
    Benvenuto Antonio! Grazie per l'iscrizione!
    Mauro.
  14. .
    "Età del Ferro" non nasce da solo, ma è l'ennesima espressione di una volontà di aggregazione, che nasce virtuale ma può concretizzarsi in incontri e raduni.
    Per favorire questa possibilità, ecco una lista - in continuo ampliamento! - di siti e forum frequentati da persone interessanti ed appassionate di archeologia e ricostruzioni storiche:

    ---

    "Età del Ferro" does not born alone, but is the last expression of an aggregation will, which born virtually but can materialize in meetings and gatherings.
    To promote this possibility, here's a list - always growing! - of sites and forums where interesting people write about archaeology and historical re-enactments:

    www.youtube.com/user/Mauro0Sub0Fipsas?feature=mhee il mio canale su Youtube, periodicamente aggiornato, dedicato alle mie sperimentazioni / my Youtube channel, dedicated to my experimentations and periodically updated.

    http://slinging.org/forum/YaBB.pl - un forum dedicato alla meravigliosa arte del tiro con la frombola, ed altro / a forum dedicated to the marvelous slinging technique, and much more.

    http://paleoplanet69529.yuku.com/directory - questo forum è il non plus ultra per gli appassionati di archeologia sperimentale o ricostruzioni storiche. Esplora tutto l'esplorabile sulla cultura materiale dei popoli antichi. / this forum rocks, it's the best for all the fellow experimental archaeologists or re-enactors enthusiasts. It analyzes anything about ancient population's material culture.

    http://unimc.academia.edu/MauroFiorentini - da questo sito è possibile leggere e scaricare tantissimo materiale che studiosi di pressochè ogni disciplina rendono disponibile gratuitamente. / this site offers you the possibility to read and download a huge amount of material which doctors of almost any matter offer for free.

    Edited by Mauro Titius Fiorentini - 10/7/2012, 11:34
  15. .
    Ciao a tutti, sono Mauro, ho 25 anni e vivo in Ancona.
    Nel Novembre 2011 mi sono laureato in Conservazione e Gestione dei Beni Culturali, presso l'Università di Fermo, con una tesi dal titolo "Lavorare con il fuoco. La metallurgia tra aspetti tecnici e storici per un'interpretazione antropologica".
    La tesi ha rappresentato il sunto di cinque anni di studi, durante i quali ho approcciato i reperti archeologici da un lato pratico, tentando di ricostruire vari aspetti della vita antica tramite l'utilizzo di tecnologie ipotizzate per quell'epoca; queste tecnologie sono dedotte da studi scientifici effettuati su reperti di scavo, testi, epigrafi, bassorilievi, miniature - insomma, reperendo il maggior numero di informazioni possibili circa il periodo o il singolo manufatto preso in esame.
    Per tre anni ho aiutato un collega nel suo progetto di fusione del bronzo. Mirava a riprodurre alcuni aspetti della cultura materiale dell'Età del Bronzo (più o meno tra quattro e cinquemila anni fa).
    Negli ultimi due anni, mi sono dedicato ad un mio progetto personale, ovvero la ricostruzione di una forgia dell'Età del Ferro.
    Questo periodo storico, in Italia e nella mia Regione, comincia tra il decimo ed il nono secolo avanti Cristo.
    All'epoca, le Marche erano abitate da popoli di discendenza Appenninica, che gli studiosi hanno riunito sotto il nome di Piceni. Questa popolazione è stata in continua evoluzione, ricevendo afflussi dai Sabini del Lazio, dagli Etruschi, dai Celti, dagli Illiri dell'Albania e dai Greci.
    Per questo motivo, il mio progetto mira a ricostruire quale poteva essere l'attività di un fabbro agli albori dell'Età del Ferro, quando i Piceni erano ancora, sostanzialmente, una popolazione indigena.
    Questa mia attività mi ha portato a conoscere gente interessante e studiosi molto seri, purtroppo, però, devo lamentare la scarsa considerazione nella quale è tenuta l'archeologia sperimentale nel nostro Paese.
    Se pensiamo all'Inghilterra, ed al Nord Europa in generale, noi archeologi sperimentali Italiani ci sentiamo davvero sottostimati.
    Tuttavia la passione è tanta, ed una buona forgiatura compensa questa carenza di stima. Per questo motivo, ho avuto modo di collaborare con due compagnie di rievocazione medievale, in una delle quali ricostruivo la figura del fabbro.
    A tutt'oggi, continuo il mio progetto da solo, con l'aiuto sporadico di un amico e collega, e le scoperte a cui questo progetto mi conduce sono raccolte nella mia tesi di laurea, ed in alcuni appunti.
    La quale tesi non è che uno degli obbiettivi raggiunti con il mio progetto: gli esperimenti continuano, nell'ottica di comprendere meglio determinati aspetti della vita nell'Età del Ferro.

    ---

    Hi there, I'm Mauro, I'm 25 and I live in Ancona.
    On November, 2011 I graduated on Preservation and Management of Cultural Goods in Fermo, with a thesis named "Working with fire. Technical and historical views of metalworking for an anthropological interpretation".
    This thesis was the summary of 5 years of studies, during which I tried to approach any archaeological finding from a practical side, re-building various aspects of ancient life by using technologies that may have been used at that time; these technologies are deducted analyzing archaeological finds, texts, miniatures - that is, to find as many information as one can on the analyzed period or artefact.
    During the first 3 years of university, I've helped a friend on his bronze melting project. He was studying the Bronze Age (between 4 and 5 thousand years ago).
    For the last 2 years, I begun my personal project: re-building an Iron Age forge.
    Iron Age in my Region begun between 10th and 9th Century b.C.
    At that time, the Marche were inhabited by populations of Appenninical Culture, that archaeologists reunited under the name of Piceni. This population has been constantly evolving, receiving fluxes of Sabini, Etrurians, Celts, Albanians and Greeks.
    For this reason my project focuses on the very early Iron Age, when the Piceni were still a mostly indigenous population.
    This activity led me to know interesting people and very serious teachers, but I've got to complain about the scarce respect people has for experimental archaeologists here in Italy.
    Thinking to the situation in England, and in Northern Europe generally, we Italian experimental archaeologists are really underestimate.
    By the way, there's a lot of passion in our works, and a good forge pays for this lack of esteem. For this reason, I've been able to cooperate with two Medieval re-enactment groups, working as an ironsmith in one of them.
    Nowaday, I'm going on with my project all alone, with the occasional help of a friend an collegue of mine, and discoveries gained with this project are collected in my thesis and some notes.
    Which thesis is nothing but just a single step on the path to better understand some aspects of the everyday life in the Iron Age.

    Ciao,
    Mauro.

    Edited by Mauro Titius Fiorentini - 29/7/2012, 23:56
18 replies since 6/10/2011
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